Giorno 1˚: Teheran
Gli arrivi a Teheran, si incontrano e vengono assistiti all'aeroporto e vanno trasferiti all'hotel
Visita di Teheran per tutto IL giorno, Palazzo Niyavaran, Museo Iran-e Bastan (Museo Archeologico), Museo Abghine (Museo Del Vetro e della Ceramica).
Pernottamento: Teheran
Il Complesso Niavaran e` UN complesso storico, situate a Shemiran, Teheran (Il Grande Metropoli), Iran. È costituito da diversi edifici e monumenti costruiti nelle epoche Qajar e Pahlavi. Il complesso traccia le sue origini in un giardino nella regione di Niavaran, utilizzato come residenza estiva da Fath-Ali Shah della dinastia Qajar. Nel giardino fu` costruito un padiglione per ordine di Naser Ed Din Shah della stessa dinastia, originariamente denominata Casa Niavaran, e successivamente venne rinominata la Casa Saheb Qaranie. Il padiglione di Ahmad Shah Qajar, fu` construito nella fine del period Qajar. Durante IL regno della dinastia Pahlavi, venne costruito un palazzo moderno con nome Niavaran House per la famiglia imperial di Mohammad Reza Pahlavi. Tutti gli edifici periferici Della Casa Saheb Qaranie, con l'esclusione Del Padiglione di Ahmad Shah, furono demoliti e gli edifici e le strutture Del complesso attuale furono costruiti a nord Della Casa Saheb Qaranie. Nel periodo Pahlavi, IL padiglione di Ahmad Shah Servì come area espositiva per i regali dei leader mondiali ai monarchi iraniani.
Il Museo Nazionale dell’Iran, e` situato a Teheran, in Iran. È un'istituzione costituita da due complessi, tra cui IL Museo dell'Iran antico (Museo Iran-e Bastan), che e` stato inaugurato nel 1937, Ed il Museo dell’era post-islamica (Museo Dowran-e passa Eslami), il quale e` stato inaugurato nel 1972. Esso ospita monumenti storici risalenti all'antichità iraniana antica e medievale conservata, tra cui vasi di ceramica, oggetti in metallo, resti di tessuti Ed alcuni rari libri e monete. Ci sono UN certo numero di reparti di ricerca nel museo, compresi i dipartimenti paleolitici e osteologici, e un centro per gli studi di ceramica.
Museo del vetro e` uno dei musei di Teheran. Questa casa storica, era stata costruita a Teheran, in periodo dei Qajar, situata in Via C del giardino. Questa opera e` stata registrata sotto IL No. 2014, alla data Persiana del 7 Ordibehesht 1377, in qualita` di Monumento Nazionale.
L'edificio Del museo è ottagonale e l'area giardino è di 7000 metri quadrati. Design squisiti e finestre molto ben mantenute, ricorda l'architettura selgiuchide. L'edificio è costruito su due piani e cinque sale. I saloni uno e due, sul primo piano med altre camere, sono situate sul piano superior. In sala No. 2 (Cristallli), sono collocati i vetri piu` antichi e tubi di vetro e ceramic. IL disegnatore delle vetrine Del Museo, e` Hans Hollein, l’ingegnere ostriaco. I pendenti di Porte e scale intarsiate e di facciata in mattoni sono nuovi. IL museo dello stucco è costituito da due periodi: la coerenza Del tempo e lo stile occidentale all'epoca dell'ambasciata egiziana e gli specchi al secondo piano, che è legato al periodo Qajar.
Giorno 2˚: Teheran – Kerman
In mattinata: Trasferimento dall’albergo all’aeroporto Ed IL volo a Kerman, all’arrivo ad albergo, inizio di visita a Kerman. Complesso Ganj Ali Khan, inclusi Bazaar, Bagno e Museo.
In pomeriggio: Breve escursione a Mahan, e visita a Bagh-e Shahzade (Giardino Del Principe), Shah Nematollah – e Vali.
Pernottamento: Kerman
Il complesso di Ganjali Khan e` un complesso di palazzo dell’era dei Safavide, situato al vecchio centro citta` di Kerman, Iran. Il complesso e` compost da una scuola, una piazza, un caravanserraglio, un bagno, un Ab Anbaar (riserva d’acqua), una miniera, una moschea ed un bazaar. Il complesso Ganj Ali khan, era stato costruito da Ganjali Khan, che governava le provincie di Kerman, Sistan e Qandahar dal 1596 al 1621, all’era del Shah Abbas Safavide. Un certo numero di iscrizioni poste all'interno del complesso indicano la data esatta in cui questi luoghi sono stati costruiti. L’Architello del complesso e` stao Mohammad Soltani da Yazd. Il complesso copre un’area di 11000 mq ed e` al centro d’una piazza pubblica di novanta nove metri in 54 metri, che e` allineato con il Vakil Bazaar, che corre da est ad ovest a sud. La piazza e` avvolta dai portici di bazaar a nord, sud ed ovest ed è affiancata dai Ganjali Caravanserraglio ad est. L'ingresso della casa Ganjali si trova lungo una sezione del Bazaar Vakil, a sud della piazza, conosciuta come Ganjali Khan Bazaar. Il complesso è stato costruito nello stile architettonica Isfahani.
Piazza Ganjali: Nell'antico Iran, le piazze delle città furono costruite nei pressi dei governatori ed erano luoghi per riunioni e cerimonie. La piazza Ganjali è di novantanove metri,in cinquantaquattro metri e simile a quella di Naqsh-e Jahan a Isfahan ed a Piazza Mir Chakhmagh a Yazd, è circondata da elementi urbani come bazaar, caravanserragli e scuole.
Bagno Ganjali: Costruito nel 1631, il bagno di Ganjali è localizzato sul lato meridionale di Piazza Ganjali, fuori da una sezione del Bazar di Vakil, conosciuto come Ganjali Bazaar. L'entrata dell'edificio è dipinta con ornamenti dell'era Safavide. Una caratteristica interessante della sua finitura architettonica è che le pietre scolpite del soffitto coincidono con quelle del pavimento. È composto da una stanza sconvolgente, da sala fredda e da una sala calda, tutte coperte di cupole trasportate sugli squinch. I bagni Ganjali sono opere uniche di architettura decorate con squisiti lavori di piastrelle, dipinti, stucchi ed archi. La casa del bagno è stata convertita in un museo antropologico nel 1971. nella sezione armadio e nel cortile principale del bagno, ci sono molte statue realistiche. Queste statue sono state progettate presso la Facoltà di Belle Arti di Tehran nel 1973 e poi trasferite a questo museo.
Bazaar Ganjali : Il bazar si trova nella parte meridionale di Piazza Ganjali. All'interno, il bazar è decorato con gessi intonacati e dipinti murali e anche se hanno 400 anni, sono ancora ben conservati. Il bazar è a 93 metri di latitudine ed è collegato a Piazza Ganjali attraverso 16 iwani (terrazze) e volte.
Caravanserragli e Moschea Ganjali: Il caravanserraglio e` situato Sul lato est della piazza Ganjali. Il suo portale reca un'iscrizione di fondazione del 1598 composta dal calligrafo Alireza Abbasi. Il piano dei caravanserragli si basa sulla tipologia di quattro-iwan(Terrazze), con sale a due piani centrati su alti talloni che avvolgono quattro lati di un cortile aperto. C'è una fontana ottagonale al centro del cortile che è smussata agli angoli. I caravanserragli misurano trent’uno metri per ventiquattro. Ha una piccola moschea a cupola ad un angolo che misura cinque e mezzo per cinque metri.
Shazde Garden: Il che significa il Giardino del Principe è un giardino persiano storico, situato vicino a Mahan (6 Km) dalla provincia di Kerman, Iran. Il giardino è di 5,5 ettari con forma rettangolare e un muro attorno ad esso. È costituito da una struttura d'ingresso e da una porta all'estremità inferiore e da una struttura residenziale a due piani all'estremità superiore. La distanza tra questi due è ornata con fontane d'acqua che sono incitate dalla naturale pendenza della terra. Il giardino è un bel esempio di giardini persiani che approfittano di un clima naturale adatto.
Il giardino fu costruito originariamente per Mohammad Hassan Khan Qajar Sardari Iravani circa 1850 ed è stato esteso per circa 1870 da Abdolhamid Mirza Naseroddoleh e durante gli undici anni del suo governo nella dinastia Qajar. La costruzione è stata lasciata incompiuta, a causa della morte di Abdolhamid Mirza nei primi anni del 1890.
Giorno 3˚: Kerman - Shiraz
In mattinata presto: Viaggio da Kerman a Shiraz (560 KM), via Sarvestan in viaggio.
In Serata: Arrivo a Shiraz e sistemazione in albergo Pernottamento: Shiraz
Giorno 4˚: Shiraz
In mattinata: Partenza per la capitale di Dariush (518 aC) di Persepoli, il complesso storico comprende: Kakh-e Sad Sooton (palazzo delle cento colonne), Museo, tomba di Ardeshir II e III. Naqsh-e Rostam è un altro luogo storico nei pressi di Persepoli in questa zona, visita alle tombe di Dariush I & II.
In Pomeriggio: Rientro a Shiraz, visita al Giardino Eram, Saadie` e Hafezie` (tombe dei due poeti iraniani, Saadi e Hafez).
Pernottamento: Shiraz
Persepoli: Letteralmente significava "la città persiana", noto anche come il trono di Jamshid, capitale cerimoniale dell'impero Achaemenidi (circa 550-330 AC). Persopoli si trova a 60 km a nord-est della città di Shiraz, nella provincia di Fars, in Iran. I primi resti di Persepolis risalgono al 515 AC. Esemplifica lo stile architettonica dell'Acaemenidi. La UNESCO nel 1979 ha dichiarato le rovine di Persepoli, un Sito di Patrimonio Mondiale.
Insieme a Naqshe-e Rostam, che si trova a meno di un chilometro di distanza, il sito fa`parte del Complesso Culturale Mrvdasht. I i due siti insieme, sono un candidato tentativo per il patrimonio mondiale dell'UNESCO. Naqsh-e Rajab è il sito di quattro iscritti sui rockstone calcaree e bassorilievi tagliati in pietra che risalgono all'epoca di Sassanid. Una delle sculture è l'iscrizione di Ardeshir I (dominata nel 226-241 CE), fondatore della dinastia. La seconda iscrizione d'investitura è il successore di Ardehshir, Shapur I (241-272 CE). Un terzo bassorilievo, conosciuto come "la sfilata di Shapur", celebra la vittoria militare del re nel 244 sull'imperatore romano Valeriano e Filippo l'arabo. Un quarto bassorilievo e iscrizione è attribuito a Kartir, il sommo sacerdote sotto Shapur I ei suoi figli Hormizd I (272-273 CE) e Bahram I (273-276 CE).
Khaja Shams-Ud-Din Muhammad Hafez-e Shirazi, conosciuto con il suo nome di pseudonimo Hafez, era un poeta persiano che "lodava le gioie dell'amore e del vino [ma] anche mirava l'ipocrisia religiosa". Le sue opere raccolte sono considerate come un pinnacolo della letteratura persiana e si trovano nelle case della maggior parte delle persone in Iran, che apprendono le sue poesie a memoria e li usano ancora come detti e proverbi. La sua vita e le sue poesie sono state oggetto di molte analisi, commentari e interpretazioni, che influenzano la scrittura persiana del XIV secolo più di ogni altro autore. I temi dei suoi ghazali sono l'amata, la fede e l'esposizione di ipocrisia. La sua influenza nella vita degli oratori persiani si trova in "Hafex Readings" e il frequente uso della sua poesia nella musica tradizionale persiana, nell'arte visule art e nella calligrafia persiana. La sua tomba viene spesso visitata. Adattamenti, imitazioni e traduzione della sua poesia esistono in tutti i luoghi più importanti. Hafez è stato nato a Shiraz, in Iran. I suoi genitori provenivano da Kazerun, provincia di Fars. Nonostante il suo profondo effetto sulla vita e la cultura persiana e sulla sua permanente popolarita` ed influenze, sono noti pochi dettagli della sua vita. Conto della sua vita passata si affidano a tradizioni aneddoti. I primi tazkiras (schizzi biografici) che menzionano Hafez, sono generalmente considerati inaffidabili. In giovane età ha memorizzato il Corano e gli è stato dato il titolo di Hafez, che poi ha usato come suo nome di pseudonimo. La prefazione del suo Divan, in cui si discute la sua vita passata, è stata scritta da uno sconosciuto contemporaneo, il cui nome potrebbe essere stato Mohammad Golandam. Due delle più moderne edizioni del Divan di Hafez sono compilate da Mohammad Ghazvini e Qasem Gani (495 ghazali) e da Parviz Natel-Khanlari.
Abu-Muhammad Muslim Al-Din Bin Abdallah Shirazi, Meglio conosciuto con il suo nome di pseudonimo- Saadi, conosciuto anche come Saadi di Shiraz, era uno dei principali poeti persiani e uomini letterari del periodo medievale. Non è solo famoso nei paesi persiani, ma è stato citato anche nelle fonti occidentali. È riconosciuto per la qualità dei suoi scritti e per la profondità dei suoi pensieri sociali e morali. Saadi è ampiamente riconosciuto come uno dei più grandi poeti del tradizionale classico letterario. Nato a Shiraz, Iran, 1210 C., suo padre è morto quando era bambino. Egli narra i ricordi di quando usciva con il padre da bambino durante le festività.
Nella sua giovinezza, Saadi ha sperimentato la povertà e la vita difficile e ha lasciato la sua città natale per Baghdad per perseguire una migliore istruzione. Da giovane si iscrisse all'Università Nizamiyya, dove ha studiato le scienze islamiche, il diritto, la governanza, la storia, letteratura araba, e teologia islamica. Saadi è ritornato a Shiraz prima del 1257 CE / 655 AH (anno in cui ha terminato la composizione di Bustan). Saadi ha rimosso nella sua poesia la caduta della distruzione del Califfato dei Abbasid di Baghdad da parte degli invasori mongoli, guidati da Hulagu nel febbraio 1258. Quando riapparve nel suo natale Shiraz, avrebbe potuto essere alla fine dei suoi quarant’anni. Shiraz, sotto Atabak Abubakr Sa'd ibn Zangy (1231-60), il reggente Salghuride di Fars, stava godendo un'era di relativa tranquillità. Saadi non solo è stato accolto nella città, ma si è mostrato grande rispetto dal governatore ed ha ritenuto di essere tra i grandi della provincia. In risposta, Saadi prese il suo pseudonimo dal nome del principe locale, Sa'd ibn Zangi. Alcune delle panegie più famose di Saadi furono composte come un gesto di gratitudine per la lode della casa dominante e posto agli inizi del suo Bustan. Il resto della vita di Saadi, sembra essere stato speso in Shiraz.
Giorno 5˚: Shiraz – Yazd
Viaggio di mattina presto da Shiraz a Yazd (440 Km) via Abarkooh, Sulla strada, visitando il Pasargad, il capoluogo di “Ciro il Grande”, ed anche il suo ultimo luogo di riposo, era una città in Persia antica e oggi, un sito archeologico ed Uno dei siti del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Pranzo nella Scatola da pranzo.
In serata: Arrivo a Yazd, visita a Borje Sokoot (Torre del Silenzio, che e` una Tomba zoroastriana).
Pernottamento: Yazd.
Il monumento più importante di Pasargad è la tomba di Ciro il Grande. Ha sei ampie fasi che portano al sepolcro, la cui camera misura 3.17 m di lunghezza di 2,11 m di larghezza di 2,11 m di altezza, ed ha un ingresso basso e stretto. Sebbene non ci sia prova concreta che identifica la tomba come quello di Ciro, gli storici greci dicono che Alessandro credeva che lo fosse. Quando Alessandro ha saccheggiato e distrutto Persepolis, ha fatto visita alla tomba di Ciro.
Ariano, scrittore del II secolo DC, ha scoperto che Alessandro ha comandato Aristobulo, uno dei suoi guerrieri, ad entrare nel monumento. All'interno, trovò un letto d'oro, un tavolo con vasche da bere, una bara d'oro, alcuni ornamenti costellati di pietre preziose ed un'iscrizione sulla tomba.
Cantina zoroastriana, chiamata Torre del Silenzio, torre conosciuta anche come torre spenta. La Cripta e` situata a 15 chilometri a sud-est di Yazd-Safaeieh intorno alla regione e su una bassa montagna sedimentaria, chiamata Monte Cripta.
La funzione di questa torre era quella di seppellire i cadaveri. Nei passati piu` lontani, i corpi andavano messi alla cima della torre che significava d’essere l'alimentazione per gli uccelli. Più tardi le ossa andavano messe in un pozzo. Questo, era per prevenite la contaminazione del suolo.
Giorno 6˚: Yazd
Giornata intera a visitare Yazd (Tempio del Fuoco Zoroastriano, Moschea Jame, Piazza Amir Chakhmagh, Giardini di Dolat Abad, Prigione di Alessandro ed Antico Bazaar.
Pernottamento: Yazd.
Tempio del Fuoco Zoroastriano: I tempii dell'edificio principale, sono situati su un'altezza di circa 21 metri dal suolo e nei grandi cortili di cipressi e pini sempre verdi. figura Farvahar e capolavori in pietra che le conferiscono uno speciale stagno blu di bellezza davanti all'edificio. I tempii delle proprietà, sono degli altari d'acqua. L'edificio principale del Salone e` un muro di capitelli in pietra su cui, fioriscono gemme di artisti di Isfahan. Questi artisti hanno inciso la roccia prima ad Isfahan, e poi a Yazd. La piastrella di Farvahar all’entrata, e` stata costruita da un artista di piastrelle di Yazd, e l’architettura dell’edificio, e` stata influenzata dall’architettura dei Tempii dei Persiani.
I tempii dell'edificio attuale di Yazd, furonon costruiti nel novembre del 1313 con una capitale di un persiano zoroastriano chiamato "Hamabay" su un pezzo di terra da parte di un certo numero di zoroastriani in Iran, compresi i fratelli di prestito ricordano la morte di loro padre, "Artaserse, gentile di Rustam” a cui, una dedica doveva essere costruita da Trust. La pianta dell'edificio è stata portata dalla Persia e "Lord Jim Trust" è stato alla supervisione dell'edificio.
Ha scritto nelle sue memorie che per attirare l'attenzione di autorita` d'India, viaggiò cinque volte in quel territorio. Quattro volte con le imbarcazioni a vapore sulle acque grezze dell'Oceano Indiano, e una volta a piedi ed al cammello in deserti di sabbia di Baluchistan dell'Iran e del Pakistan fino a che i Forum dell'India non lo avevano permesso.
Giardino di Dolatabad: Dai giardini della vecchia città di Yazd in Iran L'adobe di sopravvento, si costruisce la torre più alta con un’altezza di 33/8 metri, conosciuta nel mondo. Il giardino si trova nella riga n. 774 del 23/12/1346 dei monumenti nazionali ed è anche uno dei Giardini persiani registrati nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.
Il prigione di Alessandro o la scuola superiore di Ziaei, è infatti una scuola di circa otto secoli fa`, che è stata realmente costruita nel quartiere di Fahadan, la città di Yazd, nei pressi della Tomba dell'imam dodicesimo. Costruita nel 631 ِDC dalla famosa mistica Zia Hussain Razi fu` costruita nel 705 AC e fu` completata dai suoi figli Majd Ali Hassan e Shafaruddin. Parti dell'edificio possono essere un buco di circa 2 metri nel mezzo del cortile scolastico che ha una profondità di circa 5 metri, e che conduce al seminterrato, cupola del monumento ha l'altezza di 18 metri ed ha e decorazione di bellezza con il colore dorato e blu` che gran parte di esso, era stato minato.
Giorno 7˚: Yazd - Isfahan
La mattina presto, viaggio da Yazd ad Isfahan (322 Km), via Naein in viaggio, visitando il vecchio Caravanserraglio Tradizionale “Mohamadeyeh” e visitare Moschea Jame di Naein.
In serata: arrivo ad Isfahan Pernottamento: Isfahan.
Moschea Jame di Naein: È la grande moschea confregazionale (jeme) della città di Naein, nella provincia di Isfahan dell'Iran. Anche se la moschea è una delle più antiche in Iran, è ancora in uso e protetta dall'Organizzazione del Patrimonio Culturale dell'Iran. La moschea è una delle più antiche in Iran, risalente al IX secolo. Gli interni tuttavia sono Seljuki in mattoni artigianato, e quindi, alludono all'XI secolo.
Giorno 8˚: Isfahan
Giorno pieno a Isfahan (Piazza Naghsh-e Jahan, Moschea Imam, Palazzo Ali Qapu, Moschea di Sheykh Lotf-ollah, Vecchio Bazaar, Chehel Sotoon " Palazzo delle Quaranta Colonne").
Pernottamento: Isfahan.
Piazza Naghsh-e Janah (Meidan-e Naghsh-e Jahan); tradotto: “Piazza Immagini Del Mondo”, conosciuto come Piazza Imam, precedentemente conosciuto come Piazza dello Shah, e` una piazza situate al centro della citta` di Isfahan, Iran. Costruita tra il 1598 ed il 1629, e` oggi un importante sito storico, ed uno dei siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Ha 160 Metri (520 Piedi) di larghezza, per 560 Metri (1840 Piedi) di lunghezza (un’area di 89,600 Mq (964,000 Pq)). La piazza e` circondata dai palazzi dell’era dei Safavidi. La Moschea dello Shah e` situate sul lato sud di questa piazza. Sul lato ovest, c’e` il Palazzo Ali Qapu. Moschea di Sheikh Lotf Ollah, e` situate al lato dell’est di questa piazza, ed al lato nord,il Cancella di Keisaria si apre sul Gran Bazaar d’Isfahan. Oggi, Namaaz-e Jom’eh (La preghiera del venerdi` dei musulmani), viene tenuta all’interno della Moschea dello Shah. Il palazzo e` raffigurata sul retro della bancanota iraniana da 20,000 Rial.
Moschea di Shah- Il Pinnacolo di Architettura Safavide:
Il gioiello della corona in Piazza Naghsh-e Jahan, era la Moschea dello Shah, che sostituirebbe la molto più grande moschea di Jameh nel condurre le preghiere del venerdì. Per raggiungere questo obiettivo, la Moschea dello Shah è stata costruita non solo con la visione di grandezza, avendo la cupola piu` larga della città, ma Sheykh Bahai ha anche pianificato la costruzione di una scuola religiosa ed una moschea invernale bloccata da entrambi i lati.
La Moschea di Lotfollah - la sala privata dell'harem dello shah
Dei quattro monumenti che dominavano il perimetro della piazza Naghsh-e Jahan, la Moschea di Lotfollah, di fronte al palazzo, fu` la prima ad essere costruita. Lo scopo di questa moschea, era quello di essere una moschea privata della corte reale, a differenza della Moschea dello Shah (Masjed-e Shah), che era destinata al pubblico. Per questa ragione, la Moschea non ha alcun minareto, ed e` di piu` piccola misura. Anzi, pochi occidentali ai tempi dei Safavide, hanno anche prestato attenzione a questa Moschea, e certamente non hanno avuto accesso ad essa. Solo secoli più tardi, quando le porte furono aperte al pubblico, la gente comune poteva ammirare lo sforzo che Shah Abbas aveva messo in questo luogo sacro per le signore del suo harem e le squisite piastrelle, che e` molto superiore a quelli che coprono la Moschea dello Shah.
Palazzo Ali Qapu: Ali Qapu (Pronunciato, ah-lee gah-pooh) È in realtà un padiglione che segna l'ingresso al vasto quartiere residenziale reale dell’Isfahan del Safavide, che si estendeva dal Meidan-e Naghsh-e Jahan al Boulevard di Chahar Bagh. Il nome è fatto di due elementi: "Ali", arabo per esaltato, e "Qapu", turco per portale o soglia reale, il composto per "Porte esaltate". Questo nome è stato scelto dai Safavidi per rivale del nome celebre degli Ottomani per la loro corte: Babi Ali, o il " Porte Sublimi".
Era qui che il grande monarca era abituato d’intrattenere visitatori nobili e ambasciatori stranieri. Shah Abbas, qui per la prima volta ha celebrato il Nowruz (New Year's Day) del 1006 AH / 1597 DC. Una struttura rettangolare larga e massiccia, l'Ali Qapu, è alta 48 Metri ed ha sei piani, fronteggiata da un'ampia terrazza, il cui soffitto è intarsiato e sostenuto da colonne di legno. Al sesto piano, si svolgevano le ricevute ed i banchetti reali. Le stanze più grandi si trovano su questo piano. La decorazione in stucco della sala per banchetti, è ricca di motivi di vari vasi e tazze. Il sesto piano è stato chiamato popolarmente (la sala musicale) come qui che vari ensemble eseguivano musica e cantavano canzoni. Dalle gallerie superiori, il governatore Safavide guardava i giochi di polo, le manovre e le corse di cavalli sotto nella piazza Naghsh-e Jahan.
Giorno 9˚: Isfahan
In mattinata: Visitando Kelisa-Ye Vank d’Isfahan (Chiesa armena con bellissima decorazione d'interni), Palazzo di Hasht Behesht, tempio di fuoco di Zoroastriani.
In serata: Visitando il Vecchio Ponte di Si-o Se Pol (Grande Ponte con 33 Archi) e Ponte Khagiu`.
Pernottamento: Isfahan.
Cattedrale di Vank o Amana Prkych (in inglese: Cattedrale del Santo Salvatore), significa Chiesa della di San Salvatore a distretto Julfa di Isfahan, il nome della Chiesa "sorep Mnaprkych Vank" è stato preso da Jvgha a Nakhchivan. La chiesa e` una delle chiese armeniane storiche ed è stata creata al tempo di Shah Abbas. Cattedrale della lingua armena significa monastero.
“Dopo aver lasciato Yerevan, Shah Abbas ordinò ai suoi soldati di ritirarsi e di distruggere in tutte le città e dei villaggi sul loro cammino, le frontiere dell'Iran per evitare che gli eserciti ottomani potessero inseguirlo velocemente. Guardavano in ogni città e villaggio, le case distrutte, le aziende agricole vennero vorticate, gli animali furono distrutti ed i residenti furono costretti a lasciare le loro case e di migrare. Chiunque fosse in piedi davanti a loro e non fosse disposto di andare o di non andare, era condannato a morte. Così, gli eserciti armeni di Shah Abbas distrussero la maggioranza delle città e dei villaggi situati nella valle dell'Ararat, e gli abitanti di quei territori furono portati in Iran.
Quando la popolazione a vagharshapat è venuto da Shah Abbas, è stato riferito che le mani degli eserciti ottomani li avvicinano. Abbas, che conosceva la popolazione di massa di persone inabissate, non potrà alzarsi e combattere nuovamente di fronte a questo esercito dei comandanti militari, ordino` ai gruppi di persone di muoversi più rapidamente. Quindi, il numero della popolazione che non era in grado di muoversi, inclusi gli anziani, gli ammalati ed i bambini, avevano inevitabilmente e molto chiaramente il destino segnato. Infine, la popolazione armena di Julfa e` stata emmigrata con Shah Abbas. Ora stavano passado il fiume Aras. Un messaggero torna da Shah Abbas, riferendo che l'esercito ottoman era raggiunto Nakhchivan. Appena sentito la novita`, Shah Abbas ordinò che le sue truppe sapessero che non c’era molta opportunità per le persone di attraversare il fiume rapidamente. Il fiume era ruggente e pericoloso, e la gente, o avrebbe dovuto passare il fiume al prima possibile, oppure restare in attesa dell'arrivo di truppe ottoman, mentre la morte fosse imminente. Inevitabilmente fu` scelto di passare per il fiume. Di circa trecentocinquantamila di armeni, numero trecentomila di loro rimasero affogati nel fiume. Anche se la maggioranza degli abitanti delle città e dei villaggi armeni di Shah Abbas di Armenia, migrarono in Iran, ma ciò non significa che la terra sia stata perseguitata. Pochi armeni vivevano nelle città e nei villaggi della zona da allora fino alla prima metà del XIX secolo; la vita è più o meno soggetta ad eventi avversi ed offensivi.
Dopo la stabilizzazione di armeni a Julfa, che cercavano di creare strutture sociali e dei loro edifici religiosi e dei beni in denaro e di auto-aiuto, furono le prime persone a costruire la Chiesa Vank, come la chiesa di Jvgha, e di mantenere lo stesso nome. Allo stesso tempo, la Cattedrale, una piccola chiesa fu costruita nella parte sud-occidentale della medesima. La Chiesa Clergymen fu` usato per cinquant’anni. Nel 1655 DC, la chiesa ha iniziato a costruire la Chiesa esistente, cominciata nel 1664, e la finirono. L'ingresso della cattedrale, il progetto della chiesa e l'iscrizione sulle sculture in pietra si possono vedere come segue: "Segni e sedili e l'arcivescovo della cattedrale armena nel 1606 AC".
Dopo la conclusione dei lavori della chiesa, un'iscrizione con piastrelle blu` e linee dorate, apparve all'ingresso occidentale della chiesa; E` l'assemblea della chiesa che contiene la data di inizio e di fine. L'iscrizione si legge:
“La Cattedrale Vank di Mnaprkyj nel 1655 dC, durante il regno di Shah Abbas II e Catholicos Philippus ", il leader del califfato" David "e per aiutare le persone di Jolfa cominciarono e si conclusero nel 1664 DC. Gli atti di venerazione della chiesa per quelli che sono vivi, o quelli morti, sono aumentati ".
“Casa Hasht Behesht (Palazzo di Otto Paradisi)” è un palazzo storico della città di Isfahan, costruito durante l'epoca Safavide. Di tutti i bellissimi palazzi e padiglioni costruiti nel corso del “Chahar Bagh”, rimane solo la Casa Hasht Behesht (Palazzo di Otto Paradisi).
Lo stile architettonico di questo edificio è lo stile Isfahani. “Casa Hasht Behesht (Palazzo di Otto Paradisi)”, una volta chiamata come uno dei palazzi più belli del mondo, e nel 1080 DC, durante il regno del Re` Solomone Safavide Usignolo fu` costruito vicino al giardino.
Il palazzo si trova nel grande giardino,e faceva parte dei grandi giardini del mondo, che Shah Ismaeil I, ed al tempo dei suoi successori, specialmente Shah Abbas, era diviso in varie parti. “Otto Giardini del Paradiso” esistevano all'epoca di Shah Safi` e nel corso dei due successivi re`, Shah Abbas II ed il Re` Salomone aggiunse degli alberi nel bellissimo giardino. Il giardino del il palazzo apparteneva allo Shah Solomone Safavide, che a quel tempo fu` modificato e nel 1080, si completò il giardino. Allo stesso period, contemporaneo con il terzo anno del regno del Re` Salomone Safavide, è stato completato e secondo alcuni storici, in questo giardino, vivevano otto favoriti del harem del re`, quattro persone al piano terra ed altre quattro si erano stabiliti al primo piano.
L'edificio a due piani con bellissimi archi e l'architettura di decorazioni sontuose sono considerati tra gli esempi più brillanti dei Safavidi. Il palazzo era reso noto fin dall'inizio della costruzione come il "Palazzo di otto Paradisi", "Otto Paradisi" e "Otto nel Paradiso".
I Menarjonban (I Minareti muoventi) riguarda uno dei mistici della storia della citta`, nominato “lo Zio Abdullah Karlanday” ivi sepolto. La cosa straordinaria di questo monumento è che spostando un miaretto, anche altri minareti vengono al movimento ed alla mobilità. Va notato che ognuno ha una larghezza di nove metri, e l’altezza dei minareti sono diciassette yarde (15.3 Metri). Sopra la pietra storica dello zio Abdullah c’e` la scritta che mostra che nel periodo di Oljaitu Ilkhan, nel 716 AH, egli era un musulmano. In Iran, alcuni minareti hanno la capacità di scuotersi, quindi, sono chiamati Menarjonban. Il maggior numero di Menarjonban dell'Iran, si trovano ad Isfahan ed altri, si trovano nella città di Ardekan e Kharang.
Giorno 10˚: Kashan
La mattina presto: Viaggio da Isfahan a Kashan sulla strada, visitando Abyaneh Village.
In pomeriggio: Visitando Kashan: Il Giardino Fin, le Antiche Case dei Borujerdi e dei Tabatabaei.
Pernottamento: Kashan.
Abyaneh e` un villaggio in distretto rurale di Barzrud, nell’area centrale della contea di Natanz, Provincia d’Isfahan, Iran. Al censimento del 2006, la sua popolazione era di 305 persone, in 160 famiglie. Caratterizzato da una particolare tonalità rossastra, il villaggio è uno dei più antichi in Iran, attirando numerosi turisti locali e stranieri durante tutto l'anno, specialmente durante le feste e le cerimonie tradizionali. Una donna abyanaki indossa tipicamente una lunga sciarpa a bianca (coprendo le spalle e il tronco superiore) che ha un modello colorato ed una gonna lunga fino al di sotto i ginocchi. Il popolo di Abyaneh ha mantenuto costantemente questo costume tradizionale.
In cima al paese si trovano le rovine di un forte dell’era del Sassanide. Il dialetto del popolo di Abyaneh ha conservato alcune caratteristiche del linguaggio medio persiano, il linguaggio della persiano sassaniano.
Dal giugno 2005, il villaggio è stato oggetto agli scavi archeologici per la prima volta, come risultato di un accordo tra il Centro di Ricerca di Abyaneh ed il Centro di Ricerca Archeologica dell'Istituto Turistico e del Turismo iraniano (ICHTO).
C'è un tempio di fuoco Zoroastriano di 2500 anni fa`, situato nel basamento di una casa attuale di uno degli abitanti di Abyaneh. "Ho lavorato come medico nel 1983. Uno dei miei pazienti melo ha mostrato ed era attaccato al livello più basso della sua casa. È stato sorprendente vedere queste vecchie reliquie. Era come rivedere la storia".
Il Giardino di Fin, o Bagh-e Fin, situate a Kashan, Iran, e` uno storico giardino persiano. Esso contiene il Bagno di Fin (Fin Bath), dove Amir Kabir, il canceliere del Qajaride, fu` stato ucciso, da un’assassino, mandato dal Re` Nasereddin Shah in 1852. Completato nel 1590, il Giardino di Fin e` il più antico giardino esistente in Iran. Le origini del giardino possono essere anteriori al periodo Safavid; Alcune fonti indicano che il giardino è stato trasferito da un altro luogo, ma non è stato trovato un quadro chiaro.
Gli insediamenti del giardino nella sua forma attuale sono stati costruiti sotto il regno del Re` Abbas I˚ di Persia (1571-1629), come bagh tradizionali nei pressi del villaggio di Fin, situato a pochi chilometri a sud-ovest di Kashan. Il giardino è stato sviluppato ulteriormente durante la dinastia Safavide, fino a Abbas II di Persia (1633-1666). Fu altamente riconosciuto durante il regno di Fat'h Ali Shah Qajar ed era notevolmente ampliato. Il giardino successivamente soffriva di trascuratezza ed è stato danneggiato diverse volte fino a quando, nel 1935, è stato elencato come proprietà nazionale dell'Iran.
Nell’8 settembre del 2007, Bagh-e Fin è stato sottoposto all’Elenco dei Tentativi dell'UNESCO. L'UNESCO, nel 18 luglio 2012, ha dichiarato il giardino un patrimonio mondiale.
La Case dei Borujerdi, e` una casa storica a Kashan, Iran. La casa fu` costuita nel 1857 dall’architetto Mastro Ali Maryam, per la sposa di Haji Mehdi Borujerdi, un commerciante ricco. La sposa veniva dalla famiglia affluente di Tabatabaei, per la quale, Mastro Ali Maryam, aveva costruito anni fa`, la Casa dei Tabatabaei. È costituito da un bellissimo cortile rettangolare, dai dipinti murali del pittore Kamal-Ol-Molk e da tre torri eoliche di 40 metri che aiutano a raffreddare la casa a temperature insolitamente fresche. Ha 3 ingressi e tutte le firme classiche dell'architettura residenziale tradizionale persiana, come biruni (esterni) ed andaruni (interni). 150 artigiani furono impegnati a costruire la casa in diciotto anni.
La Casa dei Tabatabaei, che fu` registrato col numero 1504, fu` costruita nella seconda meta` del 13˚ secolo AH, da Haj Seyed Jafar Tabatabaei, commerciante di Natanz, residente a Kashan, nel vicinato del Sultano Amir Ahmad.
L'architetto produttore del mastro Ali Maryam, Mirza Abul Hassan Sani-Ol-Molk Ghaffari Kashani, erano coinvolti nell’arte e nei disegni, mentre gli student sotto di lui,stavano facendo l’intonaco.
Giorno 11˚: Kashan - Teheran
La mattina presto: Visita della Moschea di Kashan, Madrese Agha Bozorg e poi, viaggio a Teheran.
Pernottamento: Teheran
La Moschea di Agha Bozorg è una moschea storica a Kashan, in Iran. La moschea fu` costruita alla fine del XVIII secolo dal maestro-mimar (architetto) Ustad haj Sha'ban-ali. La moschea è stata descritta come il più bel complesso islamico di Kashan e uno dei migliori della metà del XIX secolo. Noto per il suo design simmetrico, è costituito da due grandi iwans (terrazze), uno davanti al mihrab (santuario) e l'altro dall'ingresso. Il cortile ha una seconda corte in mezzo che comprende un giardino con alberi ed una fontana.
Giorno 12˚: Partenza
Trasferimento dall’albergo all’aeroporto internazionale, al volo verso casa
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