Giorno 1˚: Tehran
Arrivo a Teheran ed assistenza all'aeroporto e dopo, trasferimento in albergo.
Dopo colazione, mezza giornata, tour a citta` di Teheran, a visitare Museo del Tappeto, Museo del Vetro e della Ceramica.
In serata: Trasferimento all’Aeroporto locale ed il volo ad Ahwaz.
Pernottamento: Ahwaz.
Il Museo del Tappeto dell’Iran esibisce una varieta` di tappeti persiani da tutta l’Iran, risalente al XVI secolo fino ad oggi.
La sala d’esibizione del Museo, occupa 3,400 mq (10,200 ft2) e la sua libreria contiene 7,000 libri.
Il Museo e` stato disegnato dalla Regina dell’Iran, Farah Diba Pahlavi. La stuttura perforata attorno all'esterno del museo è progettata sia per assomigliare ad un tappeto, sia per gettare l'ombra sulle pareti esterne, riducendo l'impatto del caldo sole estivo sulla temperatura interna. Il Museo del vetro e` uno dei musei di Teheran.
Questa casa storica, era stata costruita a Teheran, in periodo dei Qajar, situata in Via C del giardino.
Questa opera e` stata registrata sotto il No. 2014, alla data Persiana del 7 Ordibehesht 1377, in qualita` di Monumento Nazionale, sotto il No. di registrazione 2014, come uno dei monumenti nazionali.
L'edificio del museo è ottagonale e l'area giardino è di 7000 metri quadrati. Design squisiti e finestre molto ben mantenute, ricorda l'architettura selgiuchide. L'edificio è costruito su due piani e cinque sale. I saloni uno e due, sul primo piano med altre camere, sono situate sul piano superior. In sala No. 2(Cristallli), sono collocati i vetri piu` antichi e tubi di vetro e ceramic. Il disegnatore delle vetrine del Museo, e` Hans Hollein, l’ingegnere ostriaco. I pendenti di porte e scale intarsiate e di facciata in mattoni sono nuovi. Il museo dello stucco è costituito da due periodi: la coerenza del tempo e lo stile occidentale all'epoca dell'ambasciata egiziana e gli specchi al secondo piano, che è legato al periodo Qajar.
Questo edificio fu` fondato nel 1330 come casa e luogo di lavoro di Qavam Olsaltaneh e poi, per sette anni è stato nelle mani dell'Ambasciata egiziana. Allora, cominciava a cambiare passando all'Ambasciata dell'Afghanistan, la Banca del Commercio, nel 1335, con la collaborazione di ingegneri iraniani e austriaci.
Giorno 2˚: Ahwaz - Dezful
Dopo colazione, percorrono a Shushtar (97 Km), visita dei vecchi mulini all’acqua e dopo, viaggio a Susa (84 Km), visita di Chogha Zanbil (2˚ millenio AC), il Sacro Santuario di Daniale, Palazzo Apadana (546 AC) ed il museo di Susa. Si continua verso Dezful.
Pernottamento: Dezful.
Shushtar anche romanizzato come Shüshtar, Shüstar,o Shooshtar, e` una citta` al centro della Contea di Shushtar, a Provincia di Khuzestan, in Iran. Al censimento del 2012, la sua popolazione era di 192,361 persone. Shushtar e` una antica citta` fortezza, approssimativamente a 92 Km (57 Milia) da Ahwaz, il centro della Provincia. Molta della sua produttivita` agriculturale del passato, deriva dai sistemi di irrigazione costruito dai Romani, che fu` centrato sul Band-e Qeisar (Kaiser), il primo ponte diga in Iran. Il sindaco di Shushtar e` Ahmad Asefi.
Chogha Zanbil e` un antico complesso Ilamite in Provincia di Khuzestan dell’Iran. Esso e` uno dei pochi Ziggurat, esistenti fuori della Mesopotamia. Si trova a circa 42 Km (26 miglia) a sud-est di Dezful, 30 Km a sud-est di Susa ed a 80 Km a nord di Ahwaz. I principali materiali da costruzione a Chogha Zanbil erano mattoni di fango ed a volte, mattoni cotti. I monumenti erano decorate con mattoni cotti smaltati, gesso ed onramenti di porcellana e vetro. Ornando gli edifici più importanti, migliaia di mattoni cotte con iscrizioni con caratteri cuneiformi di ilamiti erano tutti iscritti a mano. Statue di terracotta smaltata come tori e griffini alati custodivano gli ingressi dello ziggurat. Si ritiene che lo Ziggurat sia stato costruito in due fasi. Ha preso la sua forma multistrato nella seconda fase. Lo Ziggurat e` considerato di essere l’esempio meglio preservato nel mondo. In 1979, Chogha Zanbil divento` il primo sito iraniano iscritto sull’elenco del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
La Tomba di Daniale e` un posto tradizionale di sepoltura del profeta biblica, Daniale. Vari posti sono state nominate per il sito, ma la tomba a Susa, in Iran, e` quello vastamente accettato, prima essendo menzionato da Benjamino di Tudela, il quale visito` l’Asia tra anni 1160 e 1163.
Palazzo Apadana fu` il palazzo invernale dei Re` di Achemenidi. Il Palazzo fu` costruito sull’ordine del Re` Dariush (Dario) Achemenide ai primi anni del 515-521 AC a Susa (città antica) ed i resti delle case degli Ilamiti furono fondati in muri di mattoni e colonne in pietra.
L’area del salone del Palazzo Apadana e` di 10434 metri. La casa chiamata il corte o Padanah, fu` costruita da Artaserse.
Haft Tappeh (Sette Colline) e` un sito archeologico, situato nella Provincia a circa 15 Km a sud-est di citta` di Susa, ed e` una serie di colline antiche, che probabilmente ha il suo stesso posto, nella civilta` ilamita di Tekken o Kabnak. L'estensione del sito archeologico si trova lontano dall’ attirato attenzione di diversi esploratori. Secondo la città come importante centro di teorie politiche durante il regno dell’Ilam e nei primi secoli XV AD dopo la sua distruzione, la città di Susa è stata menzionata come il centro della conversazione delle potenze, anche se c’erano forti prove per sostenerlo.
Giorno 3˚: Dezful – Khorram Abad
Mattina presto, percorso a Khorram Abad (184 Km), visita al Castello di Falak-Ol-Aflak, Tomba di Baba Taher.
Pernottamento: Khorram Abad
Castello di Falak-Ol-Aflak e` un castello, situate sulla cima di una grande collina, con lo stesso nome della citta` di Khorram Abad, il capital regionale della Provincia di Lorestan, in Iran. Questa struttura gigantesca fu` costruito durante l’era di Sassanide (226-651).
Il fiume Falak-Ol-Aflak scorre oltre il lato orientale e sud-occidentale della collina di Falak-Ol-Aflak, fornendo alla fortezza una protezione naturale da quelle parti. Oggi, il lato occidentale e quello settentrionale della collina sono delimitate dai quartieri residenziali di Khorram Abad.
Il Castello di Falak-Ol-Aflak e` tra le piu` importanti strutture, costruite durante l’era dei Sassanidi. E` stato conosciuto tramite un numero dei nomi, da quando era costruito, oltre 1800 anni fa. I nomi registrati, ne fanno riferimento come la Fortezza di Shapur-Khast o Saber-Khast, Dezbaz, Castello di Khorram Abad, ed untimamente, il Castello di Falak-Ol-Aflak.
La tomba di Baba Taher di Khorram Abad, e` uno dei monumenti culturali della citta` di Khorram Abad. Sembra che il famoso poeta iraniano Baba Taher, fosse di tribu` Lor ed un residente a Khorramabad. Il Nome di Baba Taher, nel dialetto Lori, viene pronunciato Bavtaher. Anni fa` fu` trovato una scritta in legno all'interno dell'edificio sulla genealogia della persona sepolta, su cui e` menzionato con i versi scritti ed è conosciuto come “Baba Taher”. Ata Hassanpour, uno degli archeologi ed esperti dei beni culturali in provincia di Lorestan spiega che nel Lorestan, il soprannominato "Baba" viene usato per chi è attribuito alla popolazione del luogo e, probabilmente, una tomba chiamata Baba a Khorram Abad,che appartiene ad una di queste persone, ma certamente questa persona non e` Baba Taher Oryan Hamadani, perché la vecchia tomba di Khorram Abad e` costruita in epoca dei safavidi.
Giorno 4˚: Khorram Abad – Kermanshah
Dopo colazione, percorso a Kermanshah (189 Km), visita di Tekye Moavenolmolk e Bazaar.
Pernottamento: Kermanshah.
Tekye Moavenolmolk e` una bella e magnifica opera, rimasta in Kermanshah dal periodo di Qajar. Il monument si trova nella citta` antica di Kermanshah, nel vecchio quartiere di Abshuran ed in via "Haddad Adel". Questo effetto è stato registrato come un patrimonio nazionale dell'Iran, in data Persiana del 10 Azar 1354 con il numero di registrazione 945. Tekye è diventata operativa nel 1282 Solare e poi, è stato utilizzato per celebrare i riti e le cerimonie religiose e le dispute etniche e tribali.
Giorno 5˚: Kermanshah – Hamadan
Dopo colazione , visita di Tagh-e Bostan (450 AD) e dopo, percorso verso Hamadan (184 Km), sulla strada, visita di Bisotun (480 AC), ed il Tempio di Anahita. Continua verso Hamadan. A Hamadan, visita della Tomba di Baba Taher.
Pernottamento: Hamadan.
Taq-e Bostan è un sito con una serie di grandi rilievi di roccia dall'era dell’Impero di Sassanide di Persia, dinastia iraniana che ha governato l'Asia occidentale, dal 226 al 650 DC. Questo esempio di arte di Sassanide si trova a 5 Km dal centro della città di Kermanshah nell'Iran occidentale. Si trova nel cuore dei Monti Zagros, dove ha subito quasi 1.700 anni di vento e pioggia. Originariamente, diverse fonti erano visibili accanto e sotto i rilievi e gli archi, alcuni dei quali ora sono coperti. Fonti accanto ai rilievi ancora alimentano un grande bacino di fronte alla roccia. Il sito è stato trasformato in un parco archeologico e sono stati riuniti una serie di capitali di colonne del tardo-sassaniani e islamici.
Il complesso Taq-e Bostan comprende in sé un rilievo di roccia in cui si trovano diversi altri rilievi, associati a due archi a taglio roccioso. Illustrano le cerimonie di vestimento di Ardeshir II, Shapur II, Shapur III e Khosro` II. Essi descrivono anche le scene di caccia di Khosro` II.
Il Bisotun è un'iscrizione multilinguale ed un grande rilievo di roccia su una scogliera a Monte Bisotun nella Provicia di Kermanshah dell'Iran, vicino alla città di Kermanshah, nell'Iran occidentale. Era cruciale per la decifrazione dello scritto cuneiforme.
Autorato da Dariush (Dario) il Grande, qualche volta tra la sua incoronazione come sorta dell'impero persiano nell'estate del 522 AC e la sua morte nell’ autunna del 486 AC, l'iscrizione inizia con una breve autobiografia di Dariush, tra cui questo antenato e il suo lignaggio. Più tardi, nell'iscrizione, Dariush fornisce una sequenza di eventi a seguito della morte di Ciro, il Grande e Cambise II, in cui ha combattuto diciannove battaglie in un periodo di un anno (che termina nel dicembre 521 AC), per abbattere molteplici ribellioni In tutto l'Impero Persiano. L'iscrizione narra in dettagli che le ribellioni, che erano dovute alla morte di Ciro, il Grande ed il suo figlio, Cambise II, furono orchestrate da diversi importori e le loro co-cospiratori in varie città dell'impero, ognuna delle quali falsamente proclamò la regalità durante il disastro dopo la morte di Ciro.
Il monumento del Tempio di Anahita, si trova nella città odierna di Kangavar. Kangavar si trova al centro del moderno Hamadan, Kermanshah e la strada storica di Hegmataneh di Tisfun. L'edificio con un'area di 6,4 ettari, si trova su una cresta rocciosa che domina la pianura di Kangavar. Anahita, l'angelo e il tutore dell'acqua e un'abbondanza di bellezza e fertilità tra iraniani, è stata l'ufficiale e la dignità. Resta un magnifico tempio ed è il più grande edificio in pietra. L'edificio costruito nel 209, a 244 mq., di dimensioni rettangolari sopra il letto basso di rocce vulcaniche di silice, si trova nella città di Kangavar nella provincia di Kermanshah. Il tempio di Anahita, come gli alti edifici costruiti dalle pratiche di ponteggio (l'acconto di) Iran Bob era nelle pianure, e ci sono anche monumenti importanti, tempii ed alcuni edifici governativi che sono stati costruiti sulla piattaforma nei periodi successivi. Sopra questo monumento, è stato eretta una fila di colonne di pietra che l'altezza di ogni colonna è di 54/2 metri. Secondo Verdi, una scala a due vie, costruita sul lato meridionale e di fronte alle scale nord-orientali, la strada che ha reso possibile accesso unidirezionale al sito. La cava di Forty Maran si trova a 2 km ad ovest dell'edificio e sta tagliando le pietre del pilastro e la facciata in pietra allo stesso tempo, restano le miniere. L'edificio risale al periodo del Partian e Sassanide e simboli e parole scolpite sulle rocce sono stati attribuiti all'era Sassanide.
Il Mausoleo di Baba Taher Oryan e` del periodo contemporaneo e situato a Hamadan. Questo effetto è stato registrato sulla data persiana di 21 Ordibehesht del 1376, con il numero di registrazione 1870, come uno dei monumenti nazionali. Baba Taher ha vissuto intorno alla fine del IV secolo ed all'inizio del V secolo ed il suo tempo, fu` l’era di grandi poeti e mistici. Ha passato la maggior parte della sua vita in poverta`. Egli e` uno dei piu` famosi poeti iraniani di quel tempo. Il fallimento in amore, gli diede la motivazione per scrivere le sue poesie in forma di couplette di passione in accento della lingua Laki. Inoltre, di pezzi di Baba Taher, altre opere letterarie rimangono tali da poter essere suddivise in due pezzi, alcune poesie, una collezione di aforismi arabi ed il libro, finalmente menzionato. La raccolta di aforismi di Baba Taher in arabo, le sue credenze mistiche ed il culto, l'estasi e l'amore per la conoscenza e la notazione hanno affermato che il mistico consisteva in 420 soggetti, cinquanta Bob ed insieme alla fine dei misc. Il suo ultimo libro consiste di due parti. La prima parte è un trattato sulle credenze dei mistici e dei Sufi con aforismi e la seconda parte del saggio viene chiamata come riferimenti di Hamadani Al-Rabbani Fi, come scritto dal commentatore Johnny Bic Hamedan. Nel cortile interno della tomba, 24 distici sono scolpiti su 24 bei pezzi di pietra, istallati nella parte inferiore del cortile interno della tomba. Inoltre, alle sue due opere letterarie è un altro pezzo di Baba che può essere diviso in due pezzi e diverse poesie e un libro dal titolo "Finalmente", notato. Mausoleo oTomba di Ester e Mordekhai sono tra i più importanti santuari degli ebrei dell'Iran e del mondo. La tomba fa parte d’un patrimonio culturale registrata. Queste mausolei sono un fattore importante nella formazione e persistenza della comunita` ebrea in Hamadan.
Giorno 6˚: Hamadan
Dopo colazione, visita alla grotta di Alisadr
In Pomeriggio: Ritorno a Hamadan.
Pernottamento: Hamadan.
La grotta di Alisadr originariamente chiamata Ali Saadr o Ali Saard (che significa freddo) è la grotta d'acqua più grande del mondo che attrae migliaia di visitatori ogni anno. Si trova nella contea di Ali Sadr di Kabudarahang, circa 422 chilometri a nord di Hamadan.
Alisadr è la grotta d’acqua più grande del mondo, dove si siede in una barca e si guarda il panorama. Questa grotto e` situate alla parte sud del villaggio Ali Sadr. La grotto entra al fianco di una collina chiamata Sari Ghiyeh, che comprende anche altre due grotte chiamate Sarab e Subashi, ogniuna rispettivamente di 7 e 11 Km dalla Grotta Ali Sadr. Apparentemente, l’acqua di Ali Sadr, nasce da una sorgente a Sarab.
Giorno 7˚: Hamadan - Kashan
Dopo colazione, check out dall’albergo e percorso a Kashan (400 Km), via Cittadella di Gugad, continuano verso Kashan. A Kashan, visita del Giardino di Fin.
Pernottamento: Kashan
La roccaforte di Gugad e` situate a cittadella Gugad, a Golpayegan, in Iran. Gugad e` situate a 5 Km a nord di Golpayegan. Nel periodo di pace, la roccaforte veniva usata come un caravanserraglio, ma durante i tempi di guerra, o quandi i banditi attaccavano, veniva usato come un castello. Questa struttura e` situata in via Golpayegani e via Ghale. Presentemente, la roccaforte e` usata come un albergo tradizionale di tre` stele. La roccaforte di Gugad, e` uno dei piu` grandi strutture di fieno e fango, che il passato, arriva a 140 anni fa`. Con questo document, Ali Khan Bakhtiari, ha dato a sua moglie, come dote la meta` della roccaforte.
Il Giardino di Fin, o Bagh-e Fin, situate a Kashan, Iran, e` uno storico giardino persiano. Esso contiene il Bagno di Fin (Fin Bath), dove Amir Kabir, il canceliere del Qajaride, fu` stato ucciso, da un’assassino, mandato dal Re` Nasereddin Shah in 1852. Completato nel 1590, il Giardino di Fin e` il più antico giardino esistente in Iran. Le origini del giardino possono essere anteriori al periodo Safavid; Alcune fonti indicano che il giardino è stato trasferito da un altro luogo, ma non è stato trovato un quadro chiaro.
Giorno 8˚: Kashan - Isfahan
Dopo colazione, visita delle vecchie Case dei Borujerdi e dei Tabatabaei, Antico Bagno di Sultan Amir Ahmad, e la Moschea di Aghabozorg. Dopo, percorso ad Isfahan (218 Km), sulla strada, visita al villaggio Abyaneh.
Pernottamento: Isfahan.
La Casa dei Tabatabaei è una casa storica a Kashan, in Iran. Fu` costruito nei primi anni del 1880 per l’affluente famiglia di Tabatabaei. La casa è quasi 5.000 mq. ed è stata molto ben ristrutturata. I cantieri interni hanno bellissimi giardini. La casa dispone di 40 camere, 4 cortili, 4 basamenti, 3 reparti di vento.
La Casa dei Borujerdi è nella storica città di Kashan. L'edificio è situato nel quartiere Sultan Mir Ahmad e nella seconda metà del XIII secolo Hijri, costruito in epoca Qajar ed è stato registrato sotto il numero 1083 nell'indice nazionale. La casa ha una bella apertura simmetrica a forma di mezzaluna sul tetto della sala e pergola su una delle manifestazioni più belle dell'architettura persiana per visualizzarla. Così che le iscrizioni su tutti e quattro i lati della sala, l'edificio risale al 1292 AC. E…
Il Bagno di Sultan Amir Ahmad e` un bagno pubblico tradizionale iraniano a Kashan, in Iran. Esso fu` costruito nel 16˚ secolo, durante l’era dei Safavidi; Comunque, il bagno fu` danneggiato nel 1778 in seguito d’un terremoto e fu` rinnovato durante l’era dei Qajar. Il bagno, ha preso nome, dopo Imamzadeh Sultan Amir Ahmad, il Mausoleo del quale, e` nelle vicinanze.
Il bagno di Sultan Amir Ahmad, con un area di cira 1000 mq, consiste in due parti principali, Sarbine (la Sala per vestirsi) e Garmkhaneh (sala di bagno calda). Sarbineh e` una grande sala ottagonale, che ha una piscine ottagonale nel mezzo separato da 8 pilastri dalla sezione esterna. Ci sono Quattro pilastri in Garmkhaneh, che compongono le stanze da bagno più piccole in giro e la sezione d'ingresso a Khazineh (sala da bagno finale) al centro. L’interno del bagno e` decorato con lavori di piastrelle, Intonaco, muratura e pittura artistica in turchese ed in oro. Il tetto del bagno è costituito da cupole multiple che contengono vetri convessi per fornire illuminazione sufficiente alla vasca da bagno, mentre lo nasconde dall'esterno.
La Moschea di Agha Bozorg è una moschea storica a Kashan, in Iran. La moschea fu` costruita alla fine del XVIII secolo dal maestro-mimar (architetto) Ustad haj Sha'ban-ali. La moschea è stata descritta come il più bel complesso islamico di Kashan e uno dei migliori della metà del XIX secolo. Noto per il suo design simmetrico, è costituito da due grandi iwans (terrazze), uno davanti al mihrab (santuario) e l'altro dall'ingresso. Il cortile ha una seconda corte in mezzo che comprende un giardino con alberi ed una Fontana.
Abyaneh e` un villaggio in distretto rurale di Barzrud, nell’area centrale della contea di Natanz, Provincia d’Isfahan, Iran. Al censimento del 2006, la sua popolazione era di 305 persone, in 160 famiglie. Caratterizzato da una particolare tonalità rossastra, il villaggio è uno dei più antichi in Iran, attirando numerosi turisti locali e stranieri durante tutto l'anno, specialmente durante le feste e le cerimonie tradizionali. Una donna abyanaki indossa tipicamente una lunga sciarpa a bianca (coprendo le spalle e il tronco superiore) che ha un modello colorato ed una gonna lunga fino al di sotto i ginocchi. Il popolo di Abyaneh ha mantenuto costantemente questo costume tradizionale. In cima al villaggio, risiedono le rovine di un forte dell’era di Sassanide. Il dialetto del popolo di Abyaneh ha preservato alcuni caratteristici della lingua persiana media, la lingua dei Sassanidi di Persia.
Giorno 9˚: Isfahan
Visita intera giornata a citta` d’Isfahan, per visitare la Piazza Naqsh-e Jahan, inclusa Moschea Imam, Moschea Sheikh Lotfollah, Palazzo Aliqapu`, Bazaar.
In serata: Visita ai vecchi ponti (Si-O-Se Pol & Khagiu`), Zoorkhane (il locale sportivo tradizionale iraniano).
Pernottamento: Isfahan
Piazza Naghsh-e Jahan (Meidan-e Naghsh-e Jahan); tradotto: “Piazza Immagini Del Mondo”, conosciuto come Piazza Imam, precedentemente conosciuto come Piazza dello Shah, e` una piazza situate al centro della citta` di Isfahan, Iran. Costruita tra il 1598 ed il 1629, e` oggi un importante sito storico, ed uno dei siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Ha 160 Metri (520 Piedi) di larghezza, per 560 Metri (1840 Piedi) di lunghezza (un’area di 89,600 Mq (964,000 Pq)). La piazza e` circondata dai palazzi dell’era dei Safavidi. La Moschea dello Shah e` situate sul lato sud di questa piazza. Sul lato ovest, c’e` il Palazzo Ali Qapu. Moschea di Sheikh Lotf Ollah, e` situate al lato dell’est di questa piazza, ed al lato nord,il Cancella di Keisaria si apre sul Gran Bazaar d’Isfahan. Oggi, Namaaz-e Jom’eh (La preghiera del venerdi` dei musulmani), viene tenuta all’interno della Moschea dello Shah.
La Moschea di Lotfollah - la sala privata dell'harem dello shah
Dei quattro monumenti che dominavano il perimetro della piazza Naghsh-e Jahan, la Moschea di Lotfollah, di fronte al palazzo, fu` la prima ad essere costruita. Lo scopo di questa moschea, era quello di essere una moschea privata della corte reale, a differenza della Moschea dello Shah (Masjed-e Shah), che era destinata al pubblico. Per questa ragione, la Moschea non ha alcun minareto, ed e` di piu` piccola misura. Anzi, pochi occidentali ai tempi dei Safavide, hanno anche prestato attenzione a questa Moschea, e certamente non hanno avuto accesso ad essa.
Solo secoli più tardi, quando le porte furono aperte al pubblico, la gente comune poteva ammirare lo sforzo che Shah Abbas aveva messo in questo luogo sacro per le signore del suo harem e le squisite piastrelle, che e` molto superiore a quelli che coprono la Moschea dello Shah.
Palazzo Ali Qapu`: Ali Qapu` (Pronunciato, ah-lee gah-pooh) È in realtà un padiglione che segna l'ingresso al vasto quartiere residenziale reale dell’Isfahan del Safavide, che si estendeva dal Meidan-e Naghsh-e Jahan al Boulevard di Chahar Bagh. Il nome è fatto di due elementi: "Ali", arabo per esaltato, e "Qapu", turco per portale o soglia reale, il composto per "Porte esaltate". Questo nome è stato scelto dai Safavidi per rivale del nome celebre degli Ottomani per la loro corte: Babi Ali, o il " Porte Sublimi".
Era qui che il grande monarca era abituato d’intrattenere visitatori nobili e ambasciatori stranieri. Shah Abbas, qui per la prima volta ha celebrato il Nowruz (New Year's Day) del 1006 AH / 1597 DC. Una struttura rettangolare larga e massiccia, l'Ali Qapu, è alta 48 Metri ed ha sei piani, fronteggiata da un'ampia terrazza, il cui soffitto è intarsiato e sostenuto da colonne di legno. Al sesto piano, si svolgevano le ricevute ed i banchetti reali. Le stanze più grandi si trovano su questo piano. La decorazione in stucco della sala per banchetti, è ricca di motivi di vari vasi e tazze. Il sesto piano è stato chiamato popolarmente (la sala musicale) come qui che vari ensemble eseguivano musica e cantavano canzoni. Dalle gallerie superiori, il governatore Safavide guardava i giochi di polo, le manovre e le corse di cavalli sotto nella piazza Naghsh-e Jahan.
Il ponte di Khagiu` è un ponte nella provincia di Isfahan, Iran, che è stato descritto come il più bello della provincia. Fu` costruito dal re` persiano Safavide, Shah Abbas II, intorno al 1650, sulle fondamenta di un ponte più antico. Che serva sia come un ponte, sia una diga (o uno sbarramento), collega il quartiere Khagiu sulla riva nord con il quartiere Zoroastriano, attraverso il fiume Zayandeh Rud. Anche se funzionava architettonicamente come un ponte e una diga, ha anche servito una funzione primaria come un edificio e un luogo per incontri pubblici. Questa struttura è stata originariamente decorata con ceramica artistica e dipinti e servito da casa di tè.
Lo sport costruttivo o lo sport antico dei movimenti atletici sportivi: Sono degli sport che si fanno con strumenti e attrezzature e costumi legati alla loro storia e cultura, all'interno dell'Iran sono stati prevalenti e diffusi dai tempi antichi. Il nome di Zurkhane e` derivato dal persiano antico, dove lo sport antico impegnato in palestra è anche una ginnastica, oltre a lottare ed accumulo di energia. Sono stati preparati i riti del mondo di Zurkhaneh, degli atti e degli sforzi atletici e della Federazione sportiva iraniana di Zurkhane, sono stati registrato in data persiana di 25 Aban 1389 (16 Novembre del 2010) sull’elenco di patrimonio intangibile del UNESCO dall’Iran.
Giorno 10˚: Isfahan
Dopo colazione, check out dall’albergo e visita al Palazzo Hasht Behesht, Il Cattedrale Armeno di Vank.
Pernottamento: Isfahan
Hasht Behesht, con il significato “Otto Paradisi”, e` un palazzo dell’era dei Safavidi ad Isfahan. Fu` costruito nel 1669 ed oggi e` protetto dalla Organizzazione del patrimonio culturale dell'Iran. Da piu` di quaranta palazzi, che esistevano ad Isfahan durante il regno dei Safavidi, oggi, ne rimane solo questo qui.
Chehel Sotun (Quaranta Colonne), e` una padiglione in mezzo al parco, all'estremità di una lunga piscina, ad Isfahan, in Iran, costruita da Shah Abbas II, per essere usato per il suo divertimento ed i ricevimenti. In questo palazzo, Shah Abbas II ed i suoi successori, ricevavano i dignitari e gli ambasciatori, o in una terrazza, oppure in una delle maestose sale di ricevimento.
Il nome, che in Persiano significa “Quaranta Colonne), era ispirato dai venti sottili colonne di legno, che supportavano l’entrata del Padiglione, e che quando riflessi nelle acque della Fontana, e` detto che appariva come se fossero quaranta.
Come con Ali Qapu`, il palazzo contiene numerosi affreschi e dipinti su ceramica. Molti dei pannelli in ceramica sono stati dispersi e sono ora in possesso di importanti musei in Occidente. Essi descrivono scene storiche specifiche, come la famigerata battaglia di Chaldiran contro il sultano ottomano Selim I°, l'accoglienza di un re` uzbeco nel 1646, quando il palazzo era appena stato completato; L'accoglienza fu estesa all'imperatore Mughul, Humayun, che si rifugiò in Iran nel 1544; La battaglia di Taher-Abad nel 1510, dove il Safavide, Shah Ismail I˚ sarebbe svanito ed avrebbe ucciso il re` uzbeco. Un dipinto più recente raffigura la vittoria di Nader Shah contro l'esercito indiano a Karnal nel 1739. Ci sono anche meno composizioni storiche, ma anche più estetiche, nella tradizionale stile miniatura che celebra la gioia della vita e dell'amore. Il Palazzo Chehel Sotun è tra i 9 Giardini iraniani che sono collettivamente registrati come uno dei 17 siti registrati di patrimonio mondiale in Iran sotto il nome del giardino persiano.
Il Cattedrale di Santo Salvatore e` situate al distretto Nuova Julfa di Isfahan, in Iran. È comunemente indicato come Vank, che in lingua armena significa “Monastero” o “Convento”. Il Cattedrale fu` stabilito nel 1606, dedicato a centinaia di migliaia di armeni deportati che furono reindediati da Shah Abbas I˚, durante la Guerra Ottomana del 1603-1618. Le varie fortune e l'indipendenze di questo sobborgo attraverso il fiume Zayande Rud e il suo eclettico misto di missionari, mercenari e viaggiatori europei possono essere tracciati quasi cronologicamente nella combinazione di stili di costruzione e nei contrasti della sua architettura esterna ed interna.
Moschea Jame di Isfahan e` la grande moschea congregazionale (Jame) della città di Isfahan, nella Provincia di Isfahan dell'Iran. La Moschea e` il risultato d’una costruzione continua, ricostruzione, aggiungimenti e rinovazioni sul sito da circa 771, ai fini del 20˚ secolo. Il Grande Bazaar di Isfahan, puo` essere localizzata alla ala sudest della Moschea. Esso e` un sito del Patrimonio mondiale del UNESCO dal 2012. Esso e` una delle piu` antiche moschee, ancora su piedi in Iran, e fu` edificato nello stile architettonico di quattro iwan (terrazze), ponendo quattro cancelli faccia a faccia. Un iwan è una sala aperta a volta. Il qibla iwan, sul lato meridionale della moschea, era sventolato con muqarnas durante il 13 ° secolo. Muqarnas, sono cellule come quelle di nicchia.
I Menarjonban (I Minaretti mossi) riguarda uno dei mistici della storia della citta`, nominato “lo Zio Abdullah Karlanday” ivi sepolto. La cosa straordinaria di questo monumento è che spostando un minaretto, anche altri minaretti vengono al movimento ed alla mobilità. Va notato che ognuno ha una larghezza di nove metri, e l’altezza dei minareti sono diciassette yarde (15.3 Metri). Sopra la pietra storica dello zio Abdullah c’e` la scritta che mostra che nel periodo di Oljaitu Ilkhan, nel 716 AH, egli era un musulmano. In Iran, alcuni minareti hanno la capacità di scuotersi, quindi, sono chiamati Menarjonban. Il maggior numero di Menarjonban dell'Iran, si trovano ad Isfahan ed altri, si trovano nella città di Ardekan e Kharanq.
Giorno 11˚: Isfahan - Teheran
A presto mattinata, check out dall’albergo e trasferimento all'aeroporto, a prendere il volo per Teheran. Appena arrivati, visita del Palazzo Golestan.
Pranzo in un ristorante a Darband, e dopo, la visita del Palazzo Sa'adabad ed il Bazaar di Tajrish.
In serata, trasferimento all'aeroporto internazionale.
Il Palazzo Golestan è l'ex complesso reale Qajar nella capitale iraniana, Teheran. Il più antico dei monumenti storici di Teheran e lo status del patrimonio mondiale, il palazzo di Golestan appartiene ad un gruppo di edifici reali che un tempo erano racchiusi all'interno delle mura di fango di Arg (cittadella, Teatro storico) di Teheran. È un capolavoro di splendido giardino e gli edifici sono costituiti dalla raccolta di artigianato iraniano e dai regali europei del XVIII e XIX secolo.
Il Complesso del Palazzo Golestan, composto da 17 strutture tra cui palazzi, musei e sale. Quasi tutto questo complesso è stato costruito durante la sentenza di 200 anni dei re` Qajarian. Questi palazzi furono utilizzati in diverse occasioni, come l'incoronazione ed altre celebrazioni importanti. Comprende anche tre` archivi principali: la raccolta di archivi fotografici reali 'Album Khane'(Casa degli Album), la biblioteca reale di ‘Ketabkhane Nosakhe Khatti’(Biblioteca Copie Manuscritte) e l'archivio dei documenti 'Markaz Asnad'.
Il Complesso di Sa'adabad è un complesso costruito dal Qajar e da Pahlavi Monarches, situato a Shemiran, nel grande metropolis di Tehran, Iran. Oggi la residenza ufficiale del Presidente iraniano si trova adiacente al complesso. Il complesso fu` costruito ed abitato dai monarchi Qajar nel XIX secolo. Dopo un'espansione dei composti, Reza Shah della dinastia Pahlavi venne lì nel 1920 e suo figlio Mohammad Reza Pahlavi, trasferi` negli anni Settanta. Dopo la Rivoluzione del 1979, il complesso divenne un museo.
Il Bazaar di Tajrish: Il mercato ha accesso al santuario ed alle strade circostanti. Questa zona è uno dei più antichi posti, situati in questo mercato a Teheran. Il mercato locale, e` un piccolo esempio del Bazaar (mercato) di Teheran ed uno dei piu` antichi centri di shopping.
Giorno 12˚: Partenza
Trasferimento all’Aeroporto Internazionale per il volo di ritorno a casa.
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